Accogliamo con vero piacere le sentenze 199 e 200 del
20/07/2012 della Corte Costituzionale che di fatto affermano che l’esito
referendario del 11-12 giugno 2011, non riguardava solo l’acqua, ma tutti beni
pubblici, come rifiuti e trasporti locali pertanto l’art. 4 della
manovra di Ferragosto del governo Berlusconi, che obbligava gli enti pubblici, sotto la minaccia del
commissariamento, alla vendita ai privati dei beni comuni è illegittima, in
quanto contraria alla volontà popolare espressa in modo inequivocabile nei
referendum solo poche settimane prima.
Ciò significa che ogni svendita di pubblici
servizi, non sarà più giustificabile dal fatto che fosse la suddetta legge ad
imporla, ma rappresenterà una precisa scelta politica delle giunte e dei
consigli comunali, scelte delle quali dovranno rendere conto ai cittadini. Ci auguriamo quindi che il Comune di Villa Minozzo e i vari comuni montani liberi da ogni balzello e leggi incostituzionali avvii al più presto i percorsi necessari al fine di ripubblicizzare i beni comuni partendo dal servizio idrico integrato.
Pierpaolo Prandi, Segretario Circolo Prc "Montagna"
Picc e Pala
domenica 22 luglio 2012
venerdì 20 luglio 2012
No alla chiusura degli uffici postali!
Il partito della rifondazione Comunista della zona montana ritiene doveroso sottolineare la gravità della possibile soppressione degli uffici postali di Gazzano, Civago e Gatta Gli uffici postali rappresentano da sempre, soprattutto nelle frazioni più piccole e nei punti più decentrati del territorio, un servizio anche di carattere sociale, si tratta di servizi di estrema importanza, soprattutto per le categorie più deboli dei cittadini, come ad esempio gli anziani. A nostro avviso Poste Italiane non rispetta le esigenze delle imprese e dei cittadini, tra l'altro PI ha chiuso con un bilancio attivo che quindi non giustifica tali scelte. Dopo i numerosi tagli alla sanità, al diritto allo studio e ai trasporti pubblici, il governo attuale continua a mantenere i privilegi di pochi e a massacrare, tramite l’aumento della pressione fiscale e l’abolizione di servizi, la maggioranza della popolazione. Quello del nostro partito è un appello a tutte le istituzioni per impedire la soppressione degli uffici postali di Civago, Gazzano e Gatta e di tutti i territoti più decentrati.
Pierpaolo Prandi, Segretario Circolo Prc "Montagna"
Pierpaolo Prandi, Segretario Circolo Prc "Montagna"
sabato 14 luglio 2012
Come Rifondazione comunista di Villa Minozzo esprimiamo una grande preoccupazione per le misure del governo e di Poste Italiane che prevedono anche per il nostro territorio la soppressione di numerosi uffici postali. Una scelta che se confermata, priverà anche le nostre comunità, già abbondantemente colpite dalla crisi e dai tagli alla sanità, al trasporto pubblico e alla scuola, di servizi essenziali come gli uffici postali, Il governo Monti e i partiti che lo sostengono scaricano ancora una volta sulle fasce più deboli della società i costi della crisi e continua a lasciare intatti i privilegi delle varie caste, le spese militari e le grandi opere inutili e costose...
mercoledì 11 luglio 2012
Ordine del giorno sulla questione rifiuti
Ordine del giorno che verrà discusso nel consiglio comunale di Villa Minozzo sabato14 luglio sulla gestione rifiuti:
ORDINE DEL GIORNO
SISTEMA DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI
L’autorità di ambito territoriale ottimale di Reggio Emilia, nella seduta del 29/07/2011, al termine
della discussione del primo punto all’ordine del giorno “Piano d’ambito per la gestione dei rifiuti
urbani ed assimilati. Approvazione quadro conoscitivo, modello organizzativo di piano. Indirizzi
per l’attuazione e politiche tariffarie” deliberava di approvare il documento “Definizione dello
stato di fatto del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Individuazione delle criticità.
Individuazione interventi necessari al conseguimento degli obiettivi e definizione dello scenario
di piano”.
In tale documento il modello organizzativo proposto per il comune di Villa Minozzo è stato
quello “stradale potenziato per il 100% della popolazione”, in cui la raccolta del rifiuto
indifferenziato, della carta, del vetro e delle lattine rimane sostanzialmente sulla strada, mentre
per la frazione organica si rimanda all’autocompostaggio.
La percentuale di raccolta differenziata del comune di Villa Minozzo, dato del 2010, si
ferma al 29,1%, valore più basso di tutta la provincia di Reggio Emilia.
Il livello di raccolta differenziata atteso nello scenario di piano per il nostro comune è del 41,6%
e la messa a regime dello scenario di piano stesso è fissata entro il 2014.
La gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti urbani è oggetto di studio e discussione
sia a livello provinciale sia a livello nazionale e comunitario, non solo per le problematiche
ambientali naturalmente collegate, ma anche per i profitti economici che se ne traggono da una
gestione rivolta ad inceneritori e discariche, i cui costi ricadono pesantemente sulle famiglie.
E’ altresì vero che in alcune realtà locali italiane si stanno sperimentando con successo
metodi di raccolta con il fine di aumentare considerevolmente il differenziato, e politiche
di riduzione del rifiuto che stanno portando a risultati estremamente incoraggianti.
L’assessore all’ambiente del comune di Capannori (LU) Alessio Ciacci, nel workshop
“STRATEGIA RIFIUTI ZERO” tenutosi a Casina nella giornata di sabato 24 marzo 2012, ha
esposto la propria esperienza quale amministratore di un comune che ha voluto costruire una
politica ambientale i cui punti fondamentali fossero due, e cioè la sostenibilità e la
partecipazione attiva della cittadinanza, con il fine di raggiungere il traguardo dei rifiuti zero
entro il 2020.
L’esperienza di Capannori (ora seguita da oltre una settantina di altri Comuni italiani, del Nord e
del Sud) dimostra che questo obiettivo è possibile e lo si può raggiungere mettendo in campo
tante piccole iniziative ed azioni.
I vantaggi di questa scelta - economici, ambientali e di salute pubblica – sono innegabili!
Per quanto sopra esposto si invita l’amministrazione comunale di Villa Minozzo a:
- informare il consiglio comunale sullo stato di attuazione del piano d’ambito per quanto
attiene il nostro territorio e con quali modalità si è data attuazione al potenziamento della
raccolta su strada, nell’intero comprensorio comunale;
- fare attività di sensibilizzazione, informazione e formazione sulle modalità di attuazione
della raccolta differenziata (inutile disseminare cassonetti per la raccolta delle frazioni di
rifiuto se i residenti non si operano attivamente in questa direzione e buttano
indistintamente i rifiuti nel raccoglitore più prossimo all’abitazione!);
- fare attività di sensibilizzazione, informazione e formazione nell’attività di
autocompostaggio della frazione organica, promuovendo la stessa come importante
azione verso la riduzione di una frazione di rifiuto che, se segue la via dell’indifferenziato,
risulta essere fra le più tossiche ed inquinanti;
- a valutare la riduzione della TARSU e l’erogazione di un contributo nell’acquisto di una
compostiera a favore delle famiglie che svolgono il compostaggio domestico, sul modello
di quanto attuato già da altri Comuni del comprensorio montano (vedi Casina e Carpineti).
La sfida ambientale si sta facendo drammaticamente urgente, e siamo tutti chiamati, cittadini ed amministratori, a fare delle scelte da cui dipenderà il futuro nostro e dei nostri figli.
Prendiamone coscienza e iniziamo seriamente a lavorarci.
ORDINE DEL GIORNO
SISTEMA DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI
L’autorità di ambito territoriale ottimale di Reggio Emilia, nella seduta del 29/07/2011, al termine
della discussione del primo punto all’ordine del giorno “Piano d’ambito per la gestione dei rifiuti
urbani ed assimilati. Approvazione quadro conoscitivo, modello organizzativo di piano. Indirizzi
per l’attuazione e politiche tariffarie” deliberava di approvare il documento “Definizione dello
stato di fatto del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Individuazione delle criticità.
Individuazione interventi necessari al conseguimento degli obiettivi e definizione dello scenario
di piano”.
In tale documento il modello organizzativo proposto per il comune di Villa Minozzo è stato
quello “stradale potenziato per il 100% della popolazione”, in cui la raccolta del rifiuto
indifferenziato, della carta, del vetro e delle lattine rimane sostanzialmente sulla strada, mentre
per la frazione organica si rimanda all’autocompostaggio.
La percentuale di raccolta differenziata del comune di Villa Minozzo, dato del 2010, si
ferma al 29,1%, valore più basso di tutta la provincia di Reggio Emilia.
Il livello di raccolta differenziata atteso nello scenario di piano per il nostro comune è del 41,6%
e la messa a regime dello scenario di piano stesso è fissata entro il 2014.
La gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti urbani è oggetto di studio e discussione
sia a livello provinciale sia a livello nazionale e comunitario, non solo per le problematiche
ambientali naturalmente collegate, ma anche per i profitti economici che se ne traggono da una
gestione rivolta ad inceneritori e discariche, i cui costi ricadono pesantemente sulle famiglie.
E’ altresì vero che in alcune realtà locali italiane si stanno sperimentando con successo
metodi di raccolta con il fine di aumentare considerevolmente il differenziato, e politiche
di riduzione del rifiuto che stanno portando a risultati estremamente incoraggianti.
L’assessore all’ambiente del comune di Capannori (LU) Alessio Ciacci, nel workshop
“STRATEGIA RIFIUTI ZERO” tenutosi a Casina nella giornata di sabato 24 marzo 2012, ha
esposto la propria esperienza quale amministratore di un comune che ha voluto costruire una
politica ambientale i cui punti fondamentali fossero due, e cioè la sostenibilità e la
partecipazione attiva della cittadinanza, con il fine di raggiungere il traguardo dei rifiuti zero
entro il 2020.
L’esperienza di Capannori (ora seguita da oltre una settantina di altri Comuni italiani, del Nord e
del Sud) dimostra che questo obiettivo è possibile e lo si può raggiungere mettendo in campo
tante piccole iniziative ed azioni.
I vantaggi di questa scelta - economici, ambientali e di salute pubblica – sono innegabili!
Per quanto sopra esposto si invita l’amministrazione comunale di Villa Minozzo a:
- informare il consiglio comunale sullo stato di attuazione del piano d’ambito per quanto
attiene il nostro territorio e con quali modalità si è data attuazione al potenziamento della
raccolta su strada, nell’intero comprensorio comunale;
- fare attività di sensibilizzazione, informazione e formazione sulle modalità di attuazione
della raccolta differenziata (inutile disseminare cassonetti per la raccolta delle frazioni di
rifiuto se i residenti non si operano attivamente in questa direzione e buttano
indistintamente i rifiuti nel raccoglitore più prossimo all’abitazione!);
- fare attività di sensibilizzazione, informazione e formazione nell’attività di
autocompostaggio della frazione organica, promuovendo la stessa come importante
azione verso la riduzione di una frazione di rifiuto che, se segue la via dell’indifferenziato,
risulta essere fra le più tossiche ed inquinanti;
- a valutare la riduzione della TARSU e l’erogazione di un contributo nell’acquisto di una
compostiera a favore delle famiglie che svolgono il compostaggio domestico, sul modello
di quanto attuato già da altri Comuni del comprensorio montano (vedi Casina e Carpineti).
La sfida ambientale si sta facendo drammaticamente urgente, e siamo tutti chiamati, cittadini ed amministratori, a fare delle scelte da cui dipenderà il futuro nostro e dei nostri figli.
Prendiamone coscienza e iniziamo seriamente a lavorarci.
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